Di cosa parla il tuo libro, mamma?

“Mamma, è vero che hai scritto un libro?” mi chiede Numero Tre.
“Certo, tesoro. Perché me lo chiedi con quest’aria così stupita? Mi sembra che ne stiamo parlando da un po’ di tempo in casa…”
“Sì, sì, certo. E’ che la maestra mi ha detto che legato al tuo libro c’è anche una specie di gioco a premi e io vorrei vincere…
“Innanzitutto devi partecipare e poi si vedrà se vincerai o meno.”
“Sì, sì, certo. La maestra mi ha detto anche questo. Però…”
“Però, cosa?”
“Insomma, che cosa c’è scritto nel tuo libro?”

Momento di assoluto sconforto. Mi sembra di avere raccontato, a lui e agli altri tre, nei minimi dettagli, ogni singola pagina della guida. Hanno fatto anche da “cavie” per testare giochi e attività. E adesso, a pochi giorni dall’uscita, mi chiede ancora di cosa si tratti. Cerco di non inquietarmi e indago…

“Lo sai, tesoro, è una guida su Milano fatta apposta per i bambini. Raccontiamo la storia dei principali luoghi della città, ci soffermiamo sulle opere d’arte più interessanti, abbiamo messo anche tante attività divertenti…

“Sì, sì, certo. Questo lo so…”
“E allora, perché me lo hai chiesto? Non ti piace l’idea di avere una specie di diario di viaggio, sulla quale potrai fare tanti disegni e, quando imparerai a scrivere, potrai anche scriverci le tue impressioni?”
“Sì, sì, certo. Però…”

(Giuro che se non cambia la solfa delle risposte mi arrabbio!)

Ah, e poi ci trovi anche dei fantastici tutorial per imparare a fare gli aeroplanini di carta e a disegnare dinosauri e cavalli.”

E con questo spero di averlo conquistato una volta per tutte.

“Sì, sì, certo. Ma…”
“Adesso basta, Numero Tre, con questa risposta. Non capisco che cosa tu voglia sapere e nemmeno dove stia il problema…”
Il problema, mamma, è che io ho detto ai miei compagni di classe che tu avevi scritto una guida sullo spazio e che il premio del concorso era una vacanza con Goldrake, Actarus, Venusia e anche Jeeg Robot d’acciaio…”
“Ah, allora è un bel problema, perché hai detto proprio una bugia.”
“Sì, sì, certo…”
“Cambi risposta, per piacere?”
“Sì, sì, certo. E tu la prossima volta puoi scrivere un libro sullo spazio? Almeno faccio bella figura con i miei compagni!”

P.S. Aveva proprio ragione mia nonna: qualunque cosa tu faccia, per i tuoi figli è sempre quella sbagliata! Io, comunque, sono in trepidante attesa di vedere “La mia Milano” sugli scaffali delle librerie. E poi, chissà, magari a ElectaKids potrebbe anche interessare una guida sullo spazio…

 

FacebookTwitterNewsletterMore...