L’arte è utile

Pochi giorni fa, durante una colazione con un’amica, ho chiesto alla sua bambina, impegnata in un complicato coloriage per sopravvivere al lungo tempo delle chiacchiere materne, che cosa facesse di bello durante le ore di arte a scuola.

La sua risposta mi ha lasciato di stucco. “Solo cose inutili”, ha detto con aria annoiata e poi ha proseguito nella sua scelta attenta di colori e accostamenti.

Ecco, l’utilità o l’inutilità sono dei concetti che ai piccoli sono proprio cari. L’idea che una cosa, un’azione o un’attività siano utili o inutili è assolutamente soggettiva, ma è sicuramente il motore che spinge a farla o non farla, ad aderire o non aderire.

Quando parliamo d’arte la cosa si fa ancora più seria (almeno per noi di Artkids…).

“A cosa serve l’arte?” è la domanda che ci poniamo ogni volta che cominciamo un nuovo progetto, sia esso un libro, una mostra o l’animazione di un incontro.

Qualche mese fa, prima di ricominciare la pubblicazione delle puntate de La mia Storia dell’Arte dopo la pausa estiva, ne avevamo scritto anche qui.

Ci interessa davvero che i bambini imparino la storia dell’arte? Lo riteniamo importante per il loro bagaglio culturale, per il loro curriculum? No, a noi interessano le Storie, le Vite, gli Sguardi degli artisti sul mondo, interessa la Bellezza della vita che raccontano. A noi piace immaginare i bambini giocare, disegnare, scrivere, incontrare artisti come se fossero persone in carne ed ossa. Vogliamo che i bambini diventino amici dei protagonisti dell’arte e con loro si scambino storie e condividano esperienze.

L’arte non è una “cosa” astratta e misteriosa, per pochi eletti. L’arte è la rappresentazione della vita, delle esperienze, delle emozioni più profonde. L’arte SERVE alla vita perché è essenza stessa della vita.

Certo, non è semplice spiegare ai bambini tutte queste cose. I bambini non hanno bisogno di teorie, hanno bisogno di fare, perché attraverso il fare capiscono.

Proviamo allora noi genitori per primi a fare esperienza dell’arte, proviamo a sentire sulla nostra pelle quanto l’osservazione di un dipinto, l’ascolto di una musica, la contemplazione di una cattedrale o persino un coloriage ci facciano stare bene, ci “servano” per rimettere in ordine pensieri ed emozioni. E poi invitiamo i nostri figli a condividere questi momenti, con i loro tempi e le loro modalità.

Chissà, forse in questo modo sarà più chiaro a loro (e a noi!) perché l’arte sia una cosa MOLTO UTILE.

P.S. Amiamo molto lo scrittore Alain de Botton: nel suo libro “Arte come terapia”, lui sostiene addirittura che l’arte aiuti a vivere meglio! Guardate questo video: è illuminante.

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